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Marcella_Laurita.
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Salve,
ripropongo la questione accennata in mailing list in loco più appropriato.
se c'è qualcuno che ha voglia di cimentarsi con il legno ma anche x la produzione di frecce (discorso iniziato ed abbandonato) si faccia avanti.Il dremel è una manna dal cielo.
Edited by Davide_Mele - 9/6/2013, 13:11
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Danilo_Boffoli.
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ma si parla di artigianalto in generale o da "accampamento"? . -
Marcella_Laurita.
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In visione degli eventi pregressi si avverte una necessità di riorganizzare l'area addetta all'artigianato ,annessi e connessi. Con il termine riorganizzare non si intende necessariamente e conseguenzialmente ampliare.
Le motivazioni così come le problematiche sono state già esplicate a voce in maniera chiara e soddisfacente.Ora la questione è: cosa si può fare per migliorare questa parte che comunque rientra nel "patrimonio" associativo (inteso come beneficio di immagine e di ricchezza culturale)Ribadisco il concetto:NON SI VUOLE IMPORRE NULLA A NESSUNO.
Con l'entrata della nuova associata Valentina che ha preso in carico il banco della speziale facciamo notare che si abbisogna di almeno un altro tavolo da farsi quanto prima e ovviamente di coperture adeguate per i tavoli.Almeno le tovaglie.
DOmando:quando e se è possibile a breve.
Quesito 2 :il mercato non c'entra nulla con il discorso artigianato pertanto bisogna dare una distinzione alle cose almeno laddove lo spazio ce lo consente (tipo alla Battaglia). E' importante dare un senso di continuità e di specificità a quello che si va a proporre.
Quesito 3 : se c'è qualcuno che ha voglia di cimentarsi con il legno ma anche x la produzione di frecce (discorso iniziato ed abbandonato) si faccia avanti.Il dremel è una manna dal cielo.
O comunque se qualcuno ha altre idee o possibilità non sia timoroso di proporsi.Non è necessario investire grandi somme.Siamo tutti sulla stessa barca.
RIpeto ancora: la professionalità di un gruppo passa dalla guerra ma anche dalla dimostrazione di vita quotidiana e di sopravvivenza.Bisogna essere elastici e intercambiabili.
Boffoli ,artigianato.CHe sia in accampamento o siano solo banchetti la cosa va studiata e impostata meglio.Altrimenti è uno spreco.. -
Danilo_Boffoli.
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in accampamento o banchetto per me son la stessa cosa :-). Il discorso è un altro. Ossia: se vuoi fare dell'artigianato "domestico" puoi usare tutta una serie di strumenti ed attrezzi moderni, viceversa se vuoi farlo in "accampamento" ci si deve attrezzare con repliche degli strumenti dell'epoca. Con ovvie differenze di costi. Proprio in merito alle frecce alla battaglia c'era un gruppo che aveva uno spazio dove costruivano le frecce. Una bella cosa...... peccato che l'impennatore era moderno XD. Per questo volevo l'approfondimento "artigianato in generale o da accampamento" . -
Marcella_Laurita.
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ho capito. 
Premetto che le preparazioni dei prodotti finiti uno se li fa a casa con il metodo che più gli conviene e il problema non si pone.E' chiaro che il problema si ha proprio quando si va a fare dimostrazione live. Magari compensare alcune mancanze che ancora si hanno a livello di utensili o altro con un impatto visivo-strutturale organizzato.Non so se riesco a farmi capire.
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Ileana_Pisanello.
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Giusto Marcella.
Boffoli la questione è tutta lì, per fare artigianato dimostrativo-didattico è assolutamente FONDAMENTALE avere riproduzioni degli strumenti d'epoca... se non c'è questo, non esiste la didattica!
Continuo a ricordare che la didattica e l'archeologia sperimentale vanno praticamente a braccetto, e non hanno nulla a che fare con una eventuale produzione destinata alla vendita in mercatino.
Nessuno poi vieta all'artigiano che si cimenta in didattica di potere vendere i suoi manufatti, ma bisogna che sia chiaro almeno a noi (se non al pubblico), che didattica e vendita sono due cose separate...
Io faccio lo stage di tessitura usando telai che sono filologici, a casa uso forchette di plastica invece del lucet in legno, e licci di cartone... ma se voglio fare vedere al pubblico come si faceva DEVO avere strumenti filologici...
OPPURE se la cosa risulta essere particolarmente introvabile o costosa o ingombrante da realizzare mi munisco di foto nitide e a colori plastificate dell'attrezzo in questione e me lo appiccico nella zona di lavoro spiegando al pubblico che lo strumento moderno lo sto usando perchè ancora non sono riuscito a reperire una riproduzione.
Inutile dire che sta cosa, salvo rari casi di seria irreperibilità, non è auspicabile. Ma pur di iniziare a FARE, io sarei disposta a chiudere tutti e due gli occhi sulla questione. (temporaneamente)
PS: Bisogna che entri nell'immaginario collettivo del gruppo intero, il fatto che l'accampamento consta delle tende (del Basileus, dei borsoni) + del velarione con i tavoli imbanditi + delle rastrelliere + della zona di didattica relativa ad arti e mestieri.
Non si dovrebbe più nemmeno dover chiedere dove ci dobbiamo mettere di volta in volta, come se si dovessero elemosinare spazi che avanzano. La zona didattica è parte integrante dell'accampamento. Ma fino ad ora non ha trovato allocazione stabile. Bisogna solo riorganizzarsi e trovare il modo per far convivere anche questa cosa. Come in una famiglia quando nasce un figlio "nuovo", in più.
Edited by Ileana_Pisanello - 9/6/2013, 15:12. -
Sara_Simeone.
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Sono indubbiamente d'accordo. L'unica mia perplessità è su come effettuare le spese associative, forse ne avete già parlato alla riunione che mi sono persa.
Il legno da chi lo si prende solitamente? Da quello che sta a Talsano?
Oltre ad almeno un tavolo fatto bene (vogliamo farlo a incastro o in un altro modo?) e il discorso velari ci servirebbero almeno un'altro paio di panche (siamo tanti).
Mi rendo disponibile per questi lavori, ma purtroppo non posso garantire di esserci sempre almeno fino all'1 luglio causa esami (tanti esami T_T) ma farò il possibile.
Quanto alle frecce per me è arrivato il momento di farne altre sia blunt che con la punta e aggiustare quelle recuperabili; oltre a quelle personali posso riservare del tempo a delle frecce associative che potremmo costruire per quando facciamo tirare con l'arco il pubblico, o continuare ad usare quelle nostre più squasciate aggiustate alla meno peggio come sempre.
Andrea e io ne abbiamo un po' iniziate ma col tappo di sughero ricoperto di scotch e con le aste che utilizzavamo prima, ma so che appuraste che le migliori sono quelle utilizzate da voi dell'ultimo ordine (che legno era e di che lunghezza e spessore? da chi le prendeste che non ricordo?), con l'incocco un po' più "graduale" (non so come spiegarmi, spero abbiate capito) e altri dettagli su piume ecc.
L'ideale sarebbe fare un altro ordine cumulativo. A me servono aste (anche se ne ho altre già con l'incocco e il tappo che potremmo utilizzare), piume (me ne sono rimaste poche), tappi di gomma e punte metalliche che avevo intenzione di prendere da Giuseppe de "la bottega di quello là" (che dovremmo assolutamente considerare anche per strumenti filologici di vari tipi)... Tra l'altro ho comprato un arco di libbraggio inferiore al mio solito, quindi dovrei farmi delle frecce adatte.
Se creiamo una sezione tiro con l'arco ne parliamo lì con accuratezza.
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Danilo_Boffoli.
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sinceramente non concordo sul "chiudere gli occhi" :-). Meglio partire in piccolo piccolo con un banchetto disadorno che mettendoci su (temporaneamente) roba moderna. . -
Marcella_Laurita.
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L'ordine delle frecce lo abbiamo temporaneamente sospeso proprio per aspettare un pò tutti ed evitare di fare le cose a mozzichi e bocconi. 
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Alessio_Morrone.
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E' cosa buona e giusta avere l'angolo artigianato in accampamento ma dovete anche fare un discorso costi-benefici.
E' una cosa prettamente rievocativa e didattica,perfetto,è giusto che sia così ma che ritorni avremo effettivamente? Queste sono cose che abbisognano di un pò (anche molti,dipende da quello che esattamente dovete fare) di soldi.Si prenderà un'altra tenda,un'altro tavolo,altri sgabelli,vari attrezzi e materiali per cosa? Per quelle quattro persone che si fermano due minuti a chiedersi cosa state facendo che poi se ne vanno perchè sono troppo pigre per farsi uscire il fiato e chiedere mentre tutte le altre nemmeno si fermano? E' vero che si dovrà anche fare qualcosa per coinvolgere i visitatori ma non so quanto valga la pena fare le cose troppo in grande.Forse bisognerebbe "volare più basso" e fare qualcosa di più limitato.So che è brutto dirlo ma secondo me è la scelta migliore.La cosa ci deve essere ma magari andateci piano.Al limite si può pensare di ampliarsi in un secondo momento ma ora come ora a mio parere fareste meglio a limitare le cose che volete fare.Vi servirà per fare dei test sul campo e capire che direzione prendere e non vi farà avere delusioni.. -
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[ADMIN] chiedo scusa se continuo a rompere il cazzo: cercate di creare topic meno generici. Nel senso su questo topic o parlate solo del fatto delle panche o solo del fatto dell'artigianato o solo del fatto delle frecce. Altrimenti qui si cominceranno a sovrapporre gli argomenti e sarà uno sfacelo . -
Gianluca_Antipoli.
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[/QUOTE] [ADMIN] chiedo scusa se continuo a rompere il cazzo: cercate di creare topic meno generici. Nel senso su questo topic o parlate solo del fatto delle panche o solo del fatto dell'artigianato o solo del fatto delle frecce. Altrimenti qui si cominceranno a sovrapporre gli argomenti e sarà uno sfacelo
Entro metà settimana dobbiamo stirare un regolamento...per cercare di tenere tutto in ordine mi sto ammattendo!!!!!
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Scandaloso_Frank.
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GRANDI!!! cmq si sono d'accordo con Marcella. quoto. . -
Danilo_Boffoli.
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E' cosa buona e giusta avere l'angolo artigianato in accampamento ma dovete anche fare un discorso costi-benefici.
E' una cosa prettamente rievocativa e didattica,perfetto,è giusto che sia così ma che ritorni avremo effettivamente? Queste sono cose che abbisognano di un pò (anche molti,dipende da quello che esattamente dovete fare) di soldi.Si prenderà un'altra tenda,un'altro tavolo,altri sgabelli,vari attrezzi e materiali per cosa? Per quelle quattro persone che si fermano due minuti a chiedersi cosa state facendo che poi se ne vanno perchè sono troppo pigre per farsi uscire il fiato e chiedere mentre tutte le altre nemmeno si fermano? E' vero che si dovrà anche fare qualcosa per coinvolgere i visitatori ma non so quanto valga la pena fare le cose troppo in grande.Forse bisognerebbe "volare più basso" e fare qualcosa di più limitato.So che è brutto dirlo ma secondo me è la scelta migliore.La cosa ci deve essere ma magari andateci piano.Al limite si può pensare di ampliarsi in un secondo momento ma ora come ora a mio parere fareste meglio a limitare le cose che volete fare.Vi servirà per fare dei test sul campo e capire che direzione prendere e non vi farà avere delusioni.
Molte associazioni già offrono questo servizio e altre si stanno attrezzando. Sopratutto perchè in sagre ed altre manifestazioni non vengono chiesti solo combattenti ma anche banchetti. Vedi ad esempio altamura, giovinazzo, gioia del colle, castellaneta, bitetto e bari. Tavoli e panche son cose che servono sempre in accampamento, quindi farne di più non è male. Non so a quali attrezzi e materiali tu ti riferisca visto che sono a carico di chi si vuole organizzare la postazione e non associativi. Nei miei quasi due anni da osbergaio, aggiungo, ho contato ben più di 4 persone che si son fermate al mio banchetto (ed aggiungerei che quello delle armature non è dei più interessanti). Quindi in sintesi........ con persone volenterose, disposte a farsi il mazzo e a studiare è possibile ampliare il discorso della didattica consentendo di apliare lo spettro di servizi offerti agli organizzatori.. -
Scandaloso_Frank.
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favorevole alla didattica. disponibile anche. così da far interagire anche le persone che vengono a vedere! anche se questo lo sto dicendo da tempo
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